Da anni, lo spettacolo circense è messo sotto accusa dalla crescente sensibilità dei cittadini nei confronti dei diritti degli animali. La violenza nei confronti degli animali è continua; va dalle condizioni di detenzione al trasporto in container per finire con l’addestramento, mediante utilizzo di catene, frustate ed altro, finalizzato a soggiogare l’animale alla volontà dell’uomo.
Per non parlare della circostanza paradossale, secondo cui i circhi vengono mantenuti dal sistema contributivo statale, attraverso l’ormai datata legge 18 marzo 1968, n. 337, il cui articolo 1 riconosce al circo una funzione sociale.
I ministri Franceschini e Padoan hanno allora presentato il Disegno di legge n. 2287-bis (già approvato dal Consiglio dei Ministri), che intende regolamentare il mondo del cinema, l’audiovisivo e lo spettacolo, mondo circense compreso.
L’articolo 34 del Titolo III è specificatamente dedicato alla “revisione delle disposizioni in tema di attività circensi, specificamente finalizzate alla graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle stesse“. L’iniziativa governativa prevede, oltre alla graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi, la delega al Governo anche sulla riduzione dei contributi economici per i circhi, fino ad azzerarli nel 2018.
Il DdL è ora all’esame in commissione Istruzione e Beni Culturali in Senato. Il suo approdo in aula potrebbe avvenire presto e segnare (finalmente!) la fine del mondo circense come lo abbiamo conosciuto sino ad oggi.
Scarica il ddl annotato: ddl_Padoan_Franceschini