I delitti contro la libertà personale in generale

delitti contro la libertà personale costituiscono un insieme di figure criminose disciplinate dalla Sezione II, Capo III, Titolo XII (Dei delitti contro la persona) del Libro II del codice penale, appartenenti al più ampio novero dei delitti contro la libertà individuale, che comprende cinque gruppi di reati: contro la personalità individuale; contro la libertà personale; contro la libertà morale; contro l’inviolabilità del domicilio; contro l’inviolabilità dei segreti.

I delitti contro la libertà personale sono posti a tutela della libertà di movimento e di spostamento, che solo lo Stato, per mezzo dei suoi organi giurisdizionali, può limitare.

Il concetto di libertà personale si riferisce specificamente alla libertà in senso fisico. Come tale si distingue dalla personalità individuale, che riguarda il generico status libertatis della persona e ne impone la tutela contro ogni forma di schiavitù (art. 600 ss. c.p.), e si distingue altresì dalla libertà morale, che attiene invece alla libertà psichica (libertà di autodeterminazione, capacità di intendere e di volere, tranquillità psichica; art. 610 ss. c.p.).

La libertà personale rappresenta un diritto inviolabile ai sensi dell’articolo 13 della Costituzione, prevedendosi all’uopo la riserva assoluta di legge.

Fanno parte dei delitti contro la libertà personale:

  • Art. 605 — Sequestro di persona;
  • Art. 606 — Arresto illegale;
  • Art. 607 — Indebita limitazione di libertà personale;
  • Art. 608 — Abuso di autorità contro arrestati o detenuti;
  • Art. 609 — Perquisizione e ispezione personali arbitrarie;
  • Art. 609 bis — Violenza sessuale;
  • Art. 609 quater — Atti sessuali con minorenne;
  • Art. 609 quinquies — Corruzione di minorenne;
  • Art. 609 octies — Violenza sessuale di gruppo;
  • Art. 609 undecies — Adescamento di minorenni.

Pubblicato da Valeria Citraro

Laureata in Giurisprudenza con 108/110 presso l'Università degli Studi di Catania, con tesi in Diritto Processuale Penale dal titolo "La chiamata in correità. Struttura e Valutazione Probatoria". Abilitata all'esercizio della professione forense il 30/09/2016 con votazione 405/420.