Cassazione: la competenza dei giudici della sorveglianza ha natura funzionale e non territoriale

Sentenza n. 19385 ud. 13/12/2016 – deposito del 21/04/2017 – Competenza del Magistrato o del Tribunale di sorveglianza – Natura funzionale – Sussistenza – Conseguenze.

La Sezione Prima della Corte di Cassazione, con la sentenza in epigrafe individuata, ha affermato che la competenza del Magistrato e del Tribunale di sorveglianza ha natura funzionale ed inderogabile, non inquadrabile nella mera competenza territoriale, per cui la sua eventuale inosservanza può essere rilevata, anche d’ufficio, in ogni stato e grado del procedimento.

Il ragionamento seguito della Corte parte dalla precisione secondo cui, il principale criterio fissato dalla legge nell’individuazione della competenza del Tribunale o del Magistrato di sorveglianza, ossia il luogo dell’istituto di prevenzione o di pena in cui si trova l’interessato al momento della proposizione dell’atto introduttivo del procedimento di sorveglianza, ha l’evidente finalità di agevolare i rapporti con l’istituto in cui interviene l’espiazione (fonte essenziale di dati e notizie sui soggetto sottoposti al trattamento rieducativo), rimanendo – infatti – escluso che possa assumere rilevanza la mera presenza fisica dell’interessato in qualsiasi istituto, determinata da ragioni di mera occasionalità, come quelle costituite dai passaggi in transito per ragioni di giustizia.

In tale direzione, si è di recente considerata impropria la qualificazione della competenza dei giudici della sorveglianza, ai sensi dell’art. 677 comma 1 c.p.p., in termini di mera competenza territoriale, reputandosi invece adeguata la qualificazione di tale competenza come funzionale inderogabile (si v. ad es. Cass. sez.  I, 20 marzo 2015, n. 16372).

Leggi il testo integrale della sentenza: 19385_04_2017_Cass_I

Pubblicato da Valeria Citraro

Laureata in Giurisprudenza con 108/110 presso l'Università degli Studi di Catania, con tesi in Diritto Processuale Penale dal titolo "La chiamata in correità. Struttura e Valutazione Probatoria". Abilitata all'esercizio della professione forense il 30/09/2016 con votazione 405/420.